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Poesia, calcio, corse ippiche, letteratura, Bologna, Parigi, Auschwitz, Israele, ma soprattutto Modena, brevi note di diario e storie d’amore appena accennate e riprese dalla memoria nel loro risvolto finale; e poi incontri, frequentazioni e addii a personalità del mondo culturale che hanno segnato, indirizzato, guidato la vita di studente e in seguito quella di accademico e poeta di Alberto Bertoni. Come scrive Daniele Benati nella nota critica a questo prosimetro:
A colpire maggiormente nei vari capitoli del libro è il senso di umanità che prende corpo attraverso la voce narrante e che traspare dall’atteggiamento che l’autore tiene di fronte alle vicende ricordate, le quali sembrano incentrarsi ognuna su un evento o un’immagine destinati a incidersi per sempre nella memoria. Nell’alternanza di prosa e poesia, di parole e frasi in dialetto modenese e di traduzioni di poeti stranieri, la scommessa più forte resta quella della poesia, capace di sfidare i due motori dell’umana natura non smontabili, non riparabili, non dominabili come fossero mostri da mille e più cavalli di potenza, ma soprattutto non riducibili a Senso: l’Amore e la Morte.
Alberto Bertoni (Modena, 1955), allievo di Ezio Raimondi, insegna Letteratura italiana contemporanea e Prosa e generi narrativi del Novecento all’Università di Bologna. Tra i maggiori poeti e critici letterari italiani, è autore, tra gli ultimi, di: Montale, in conclusione (Book Editore, 2014) e La poesia contemporanea (Il Mulino, 2012). Per corsiero editore ha pubblicato il saggio Scrittori da un ducato in fiamme. Delfini, D’Arzo e il Novecento e il prosimetro Cavalli e poesie.
anno: 2018
pagine: 156
formato: 12,5×16,5 cm
ISBN: 978-88-98420-71-1