L'editore

Il nome corsiero editore deriva dal romanzo settecentesco di Silvio D’Arzo, All’insegna del Buon Corsiero. La locanda da cui prende titolo quel libro è, come le locande stevensoniane e goldoniane e come ogni altra locanda di ogni altro paese e tradizione, un luogo in cui si smerciano storie quasi mai veritiere e molto vino a poco prezzo. Allo stesso modo, il logo di corsiero editore è un puledro che, nelle vaghe forme di un apocrifo disegno di Giorgio De Chirico, rappresenta, alla lettera, il “corsiero” ovvero il cavallo da corsa usato per lo più dai messaggeri e dai postali. Questo progetto editoriale si deve ad Andrea Casoli e alle idee, alle passioni e alle competenze delle persone in vario modo coinvolte nelle avventure di questa vecchia e nuova locanda.