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Un poeta danese scende in Italia, a Parma ammira Antonio Allegri e scrive un dramma teatrale su di lui. Un italiano che vive in Danimarca traduce l’opera nella nostra lingua. Il poeta danese pubblica anche in Germania il suo dramma, in lingua tedesca. Un colto avventuriero modenese — che visse ovunque tranne che nella città emiliana — traduce a sua volta l’edizione tedesca (…)
Insomma, un solo dramma in due edizioni — in danese e in tedesco — l’una e l’altra tradotte in italiano a distanza di pochi anni, da dal Borgo e da Benincasa. L’obiettivo di questo nostro libro è mettere a disposizione le due traduzioni, esito di due percorsi culturali diversi, ciascuna con una sua propria impostazione. Entrambe vengono proposte qui rispettandone la forma originale; in particolare quella di Bartolomeo Benincasa, già resa nota oltre quarant’anni fa da Ugo Bellocchi (1920-2011), viene ora presentata in una veste maggiormente aderente al manoscritto (…)Che cosa troverà il lettore nella tragedia Correggio? Un burbero Michelangelo, un Giulio Romano brillante e conciliante; un compaesano gretto, invidioso e violento. Un nobile arrogante e incline a proposte indecenti; volgare, come quando descrive il suo rapporto con le donne («se anche mi piacion le galline — ebbene non ho bisogno di rubarle, d’involarle: piuttosto le compro di bel giorno e in pien mercato»). Un santo eremita e un brigante convertito. La moglie di Antonio preoccupata e devota; il figlio fin troppo gentile e affettuoso. E, soprattutto, un Antonio tanto concentrato sul proprio lavoro da sembrare candidamente ingenuo, «una buona pasta d’uomo, che vive nel mondo come in un sogno», traduce Benincasa. Un Correggio sempre nobile e schietto, innamorato della propria famiglia e della propria arte; un uomo esitante e insicuro, pieno di fede, ma troppo facile a deprimersi e a non credere nel proprio talento.
Claudio Franzoni
anno: 2025
pagine: 254
formato: 20 x 22 cm
ISBN: 9-791280-824660