18,00 €
Tre devozioni, un tradimento e un vuoto. Ferite designa la condizione delle protagoniste di ciascun racconto, donne in vario modo mortificate dalle circostanze della vita, ma allo stesso tempo parla della reazione, quasi sempre sorprendente, spesso addirittura inquietante, che esse decidono di mettere in campo per curarle. L’esito si colloca tra l’ironia e il paradosso, ai confini di ciò che saremmo disposti a credere possibile nella realtà.
Lei beveva e parlava. Sorrideva spesso e, nell’aria calda del locale, assomigliava a tratti a un’oca voluminosa, oppure a un grasso ragno femmina, o a una tartaruga sapiente. Lisciava con la mano un po’ gonfia lo scialle nero che aveva appoggiato sullo schienale della sedia di fianco – una di quelle pezzuole di lana delle contadine russe, con sgargianti fiori rossi e lunghe frange – e di quando in quando lasciava cadere sentenze cesellate che ancora rammento: “Arriva l’età in cui l’egoismo è una necessità”. A un certo punto osservò perfino: “La giovinezza è così convenzionale!”. E fu, a onor del vero, l’unico punto esclamativo che avvertii nelle sue frasi in tutta quella lunga serata.
Milva Maria Cappellini è nata a Pistoia, dove insegna al liceo. Si è a lungo occupata di lessicografia, di didattica e di editoria scolastica. Ha curato edizioni di autori soprattutto otto-novecenteschi e collabora a diversi periodici letterari. Ha scritto un romanzo a quattro mani, Il dio delle donne con Roberto Piumini.
anno: 2021
pagine: 84
formato: 14x21cm
ISBN: 978-88-32116-59-5