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«Il dolore di cui scrive Anna Berghella è un concetto che supera l’accezione puramente fisica del problema. Le sue pagine raccontano di tante, diverse sofferenze che dal corpo passano all’anima (o viceversa), straripando nella dimensione sociale, giuridica, perfino politica, sempre anche psicologica» scrive Ignazio Marino nella prefazione. Il dolore rende vulnerabili, insicuri, fragili: ci sono persone che lo sperimentano quotidianamente, senza potersene liberare. Questo libro si concentra su dolori “invisibili”, quelli cronici e quelli femminili, e sulla legge 38 del 2010. Quest’ultima, infatti, è ancora largamente disattesa e poco conosciuta. Risulta, quindi, fondamentale rendere noto che chi soffre, sia in forma cronica sia in modo terminale, ha diritto a trovare sollievo dal proprio dolore. Anna Berghella non affronta la questione solo dal punto di vista giuridico: costruisce un discorso articolato, che parte dalla legge per passare a tratti autobiografici, a ricordi personali e approdare a temi a lei cari, come la tutela della donna, soggetto ancora troppo fragile, e il diritto di tutti a non soffrire.
Anna Berghella, avvocata, alta formazione in diritto di famiglia, dei minori e delle persone, mediatrice specializzata, è titolare associata dello studio legale Masci & Berghella. Ha partecipato a numerosi convegni in Italia sui temi della famiglia, dei minori, della medicina legale e della deontologia professionale. È stata nominata dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Sulmona come membro della “Rete Famiglia” del Consiglio Nazionale Forense. Ricopre l’incarico di responsabile di CamMiNo (Camera nazionale Avvocati per la famiglia e i Minorenni) per la Regione Abruzzo. Promuove l’associazione Isal per la cura e la terapia del dolore cronico.
anno: 2022
pagine: 128
formato: 12,5×16,5cm
ISBN: 978-12-80824-04-2