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Questa mostra costituisce un evento unico, perché, in via del tutto eccezionale, l’Ufficio culturale dell’Ambasciata di Spagna in Italia e la Real Academia de España en Roma hanno consentito a un grande artista italiano, Omar Galliani, di presentare la mostra Estasi mistica e pienezza creativa. Per santa Teresa d’Ávila, all’interno dello straordinario scenario espositivo del Tempietto del Bramante, nel complesso monumentale della stessa Real Academia. Essa completa la riflessione intellettuale di alcuni critici e studiosi italiani, presso l’Università Roma Tre, arricchendola con l’elaborazione artistica di Omar Galliani, che dà un originale contributo creativo e spirituale. La mostra è stata ideata e realizzata, dunque, con il contributo culturale e scientifico dell’Università Roma Tre e, in particolare, con l’apporto del Rettore-architetto, Mario Panizza, profondo conoscitore dell’architettura carmelitana, e di Otello Lottini, docente e curatore della “Collezione d’Arte Contemporanea”, dello stesso Ateneo, che ne sono i curatori.
Tenevo stretta la biforcazione della mia veste là dove si apriva il cielo sotto ai miei piedi nudi. Le nubi come stole sospese mi attorniavano cingendomi i fianchi. La terra sotto di me ormai lontana non mi apparteneva più. La luce inanellava cerchi e velocità differenti che annullavano ogni distanza, ogni geografia. Il mio corpo senza peso alcuno mostrava un punto passante e luminoso sul mio petto. Bisbiglii sottili accompagnavano la mia sosta aerea. Il colore della mia pelle trasfigurava in mille tinte cangianti e fu nel momento in cui ruotai la mia mano che l’angelo si mostrò con l’arco d’oro e la freccia. Mirò in quel punto minuscolo e dolente pronunciando parole d’amore sul mio dolore per aver visto in quell’attimo gli occhi di Dio e aver sentito la sua mano sostenermi nell’ascesa celeste. Tutto vibrava dentro di me e il risveglio ne mantenne il ritmo finché i miei occhi non toccarono l’acqua della fonte in cui mi specchiai. Mi accorsi allora che era la prima volta che realmente mi vedevo. Tutto attorno il mondo non aveva colore: soltanto la mia veste era intrisa di sottili fili d’oro annodati in forma di croce. Di nuovo udii il canto degli uccelli e il profumo dell’erba. Dell’angelo ricordo il volto, era quello di Antonio, giocava con me da bambino, poi morì cadendo da un albero di rose pungendosi l’indice.
Omar Galliani
anno: 2016
pagine: 56
formato: 24×38
ISBN: 978-88-98420-58-2