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Una piccola lettera, scritta il 5 agosto del 1944 da Gottfried Lübeck, un ufficiale medico della Luftwaffe di stanza sull’Appennino emiliano. Quel foglietto di carta parla di un bimbo fatto nascere dal soldato e chiede che il piccolo e la sua famiglia siano risparmiati da un rastrellamento. Sessantasette anni dopo, quel bimbo, diventato nonno, si mette sulle tracce dell’uomo a cui deve la vita. Scopre così l’incredibile epopea di una intera famiglia tedesca e di un gruppo di soldati del Terzo Reich che nell’inferno della seconda guerramondiale si riscattarono dal nazismo attraverso umanità, amore, fede e coraggio. Uno di loro, per vendetta d’amore, arrivò addirittura a sfidare Joseph Goebbels. Una storia vera e
incredibile, dal 1940 ai giorni nostri tra Italia, Germania, Grecia, Polonia e Russia. Una favola della vita contro ogni guerra e dittatura.
Una favola, che ha portato Francesco Zambonini, nato nel buio della guerra, a incontrare, ormai vecchio, Papa Francesco.
In questa casa poco fa è nato un bambino. È stato un parto molto difficile. Vi prego di essere umani qui, non prendete generi alimentari e non incendiate la casa. Dai documenti controllati risulta che il marito di questa lavandaia da gennaio si trova in un campo di lavoratori volontari italiani
Matteo Incerti (Reggio Emilia, 1971-2022), giornalista, dal 2013 è stato addetto stampa in Parlamento per il gruppo del Movimento 5 Stelle. Ha collaborato con «Il Fatto Quotidiano», «Radio Bruno», la rivista Valori.it, «Il Resto del Carlino» e «Il Gazzettino», per il quale è stato corrispondente free lance per l’area Paesi Bassi, Belgio, Scandinavia tra il 1996 e il 2001. Il Bracciale di Sterline scritto con Valentina Ruozi (2011) è il suo primo romanzo storico, ora riproposto in versione aggiornata da corsiero editore, a cui sono seguiti Si accende il buio con Johannes Lubeck, Il paradiso dei folli, Il suonatore matto ripresentato nel 2020 da corsiero editore. Con corsiero ha pubblicato anche I pellerossa che liberarono l’Italia (2020) e I bambini del soldato Martin.
Johannes Lübeck è nato nel 1945. È il figlio del soldato tedesco protagonista di questa storia vera e incredibile. È stato redattore del quotidiano «Westfalen-Blatt», caporedattore della rivista «Radmarkt» e titolare di una libreria antiquaria. Durante il regime della Germania comunista ha organizzato diverse azioni di fuga di cittadini dalla Ddr tramite la rotta dei Balcani. Insieme alla moglie Hanna fa parte di “Ddr-Zeitzeuge”, un progetto di testimoni diretti sostenuto dal Governo tedesco, per non dimenticare le atrocità compiute dal regime della Germania dell’Est, che schiacciò le libertà del popolo tedesco al pari del nazismo.
anno: 2022
pagine: 180
formato: 14x21cm
ISBN: 978-88-32116-32-8